Aperte le iscrizioni al corso per Arbitri - che si svolgerà dal mese di ottobre


ImageSono aperte le iscrizioni per partecipare al corso di arbitri di calcio della FIGC - AIA.
Possono partecipare al corso tutti i ragazzi e ragazze di età compresa fra i 15 ed i 35 anni di età.
Il corso è totalmente gratuito e inizierà nel mese di ottobre.
Avrà durata di circa un mese e mezzo con un impegno di 2 serate a settimana (indicativamente dalle 18.30 alle 20.00) - 12 lezioni in tutto.
Al termine del corso si dovranno sostenere i quiz sul regolamento del gioco del calcio ed un colloquio.
Chi diventa arbitro di calcio ha diritto alla divisa, fischietto, taccuino ed alla tessera federale che dà diritto di accesso ai campi di tutti i campionati ed in tutta Italia, in gare sotto l'egida della FIGC.
Per ogni gara arbitrata il collega arbitro riceve un rimborso spese.
Per partecipare inviare un'email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. lasciando i propri dati oppure iscriversi con il modulo on line attraverso il link sottostante.
La settimana antecedente l'avvio del corso tutti gli iscritti riceveranno indicazioni per la partecipazione.
La sezione Arbitri di Pesaro, competente su tutto il territorio della provincia designa, in media, 100 gare a settimana dei campionati dilettantistici e del settore giovanile e scolastico. Vedere il gioco del calcio dal punto di vista dell'arbitro è possibile! 
 

Gli arbitri pesaresi al lavoro per il raduno precampionato.

di Ilaria Cleri, AE OTR
 
ImageDal 1 al 4 settembre si è svoto a Pietralunga il consueto raduno pre-campionato della sezione di Pesaro, una località adagiata nelle dolci montagne dell’appennino Umbro-Marchigiano, che ha fatto da cornice a questa bellissima iniziativa. Sono stati quattro giorni di lavoro intenso sia sul piano atletico che su quello tecnico, dove tutti gli arbitri hanno risposto con grande preparazione, motivazione e dinamicità, alla stregua di qualsiasi altro raduno nazionale.
Tanti sono stati gli appuntamenti in agenda: quiz, video-quiz, test atletici, allenamenti e lezioni, ma senza tralasciare i momenti di svago e divertimento che da sempre caratterizzano questi incontri, utili per conoscersi e rafforzare il legame tra gli associati.
Arrivati nel primo pomeriggio di martedì, il Presidente sezionale Luca Foscoli ha dato il benvenuto ai presenti con un suo intervento, dove ha ricordato a tutti quali siano i valori fondamentali che sono alla base di un comportamento etico e sportivo di cui ciascun arbitro è portatore sano: legalità, fiducia, impegno e stile di vita. Da questi aspetti nessuno può prescindere, se vuole indossare la divisa da arbitro.
In questa occasione è stato presentato l’organigramma sezionale, composto dall’intero Consiglio Direttivo Sezionale, a cui fanno parte gli Organi Tecnici Claudio Gasparini e Mattia Biagini (2° e 3° categoria), il Vice Presidente Marco Cesaroni e Michele Redaelli (Settore Giovanile e Juniores), e i Collaboratori esterni. Image
E’ grazie all’impegno sommato di queste persone, che da anni lavorano in sinergia, se la Sezione mette a disposizione degli associati gli strumenti utili alla crescita, ha ricordato il nostro Presidente, perché senza un proficuo lavoro di squadra il singolo sarebbe solo un mero associato, mentre è il gruppo che fa la differenza.
Come ricordava la frase proiettata da una slide, “se non sai dove stai andando, qualsiasi direzione tu prenda è irrilevante”. E’ su queste parole che deve nascere la riflessione sul concetto dello spirito di gruppo, affinché soprattutto i più giovani, guidati dai più anziani, abbiano la loro bussola di riferimento per orientarsi durante la stagione e si sentano accompagnati, passo dopo passo, nel loro cammino di crescita.                                                  
Successivamente, tutti gli arbitri sono stati testati sulla conoscenza del Regolamento con l’effettuazione dei quiz, perché, essendo l’arbitro il garante d’eccezione del gioco del calcio, è fondamentale che lo studio del regolamento non venga mai trascurato. La voglia di mettersi in gioco, la volontà di migliorare e l’abnegazione sono ingredienti indispensabili per la filosofia arbitrale, unitamente alla passione e all’attitudine, senza i quali non si riuscirebbe a progredire.
La seconda giornata di lavoro è iniziata di prima mattina, dove gli arbitri in forza all’organico sezionale si sono trasferiti allo stadio comunale e sottoposti ai test atletici, con l’effeImagettuazione della prova di velocità sui 40 metri e dello Yo-Yo Intermittent Recovery Test.
I risultati ottenuti hanno dimostrato un livello elevato di preparazione atletica, con prestazioni eccellenti di alcuni arbitri sullo Yo-Yo che sono andati oltre il muro dello step 18, indice di un ottimo lavoro svolto dai tre poli atletici dislocati su tutto il territorio provinciale.
Nei vari interventi tecnici che hanno scandito le giornate di lavoro, pregevole è stato quello del Vice Commissario CAI Katia Senesi di Macerata, giunta appositamente da Sportilia per onorare l’invito del Presidente Luca Foscoli. Dall’alto della sua esperienza e professionalità, Katia ha illustrato le caratteristiche dell’arbitro moderno, identificato nelle vesti di un atleta multi-tasking, che cura l’aspetto estetico, tattico, atletico, regolamentare ed associativo.
Foto
1) Foto di gruppo dei partecipanti al raduno
2) Da sinistra:  Aldo Paolini, Claudio Gasparini, Luca Foscoli, Angelo Alberghetti, Katia Senesi, Massimo Del Prete, Michele Redaelli
3) Da sinistra: Giancarlo Teodori, Luca Foscoli, Gustavo Malascorta
 
     

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Un'esperienza come fisioterapista in CAN A, B e PRO a Sportilia

di Ilaria Cleri, AE OTRImage  
Mentre quest'estate mi preparavo atleticamente per affrontare una nuova stagione sui campi di gioco, è arrivata una designazione particolare da parte del Settore Tecnico che mi ha convocata come Fisioterapista ai raduni nazionali di CAN Pro, CAN B e CAN A.
Il 29 luglio sono dunque partita alla volta di Sportilia, con la gioia e la grande motivazione di chi sa quanto il varcare i cancelli del Centro Tecnico di Santa Sofia possa offrire l'emozione unica di vivere da vicino una realtà sognata da tutti coloro che indossano la divisa da arbitro.
Già nella passata stagione sportiva avevo avuto la fortuna di fare un’esperienza simile in Can D, per cui partivo con il vantaggio di conoscere l’ambiente e il modo in cui viene organizzato il lavoro che, quest'anno, mi avrebbe tenuta impegnata per due intense settimane, fino al 12 agosto.
Arrivati a Sportilia, un immenso centro sportivo adagiato nell’appennino tosco-romagnolo ed immerso nel verde, ciò che colpisce, oltre alla struttura, è la vista mozzafiato che domina la vallata e che si può apprezzare in modo particolare dal campo di allenamento situato ai piedi dell’hotel.
A condividere con me quest'esperienza, in ciascuno dei tre raduni, erano presenti altri cinque fisioterapisti, le “giacchette blu”, ovvero il colore delle divise che contraddistingue lo staff di preparatori atletici, fisioterapisti e medici, con i quali ho lavorato in sinergia e con grande impegno durante tutto il periodo.
L’organizzazione tipo di una giornata di lavoro è basata su ritmi precisi e sulla cura dei dettagli, e la vita degli arbitri è scandita tra aula per le lezioni tecniche e campo di allenamento per una seduta specifica o i test atletici.
La figura del fisioterapista è presente in ogni allenamento per sorvegliare da vicino lo status di forma degli atleti e nel caso vi fosse la necessità immediata di un intervento. Il resto del nostro operato si svolge nello studio fisioterapico, un locale ubicato all’interno della struttura stessa,  in cui gli arbitri possono usufruire di massaggi e terapie, sempre in ottica di una miglior performance atletica. Unire i sani valori di una specifica preparazione atletica assieme al lavoro di prevenzione è fondamentale per sviluppare una mentalità professionista, in cui l’atleta di alto livello ricerca la massima condizione di forma fisica per poter rendere al meglio nella propria disciplina sportiva.
Al termine di questa bellissima esperienza dove ho avuto il piacere di vivere l’Associazione sotto vesti differenti rispetto a quelle di arbitro alle quali  sono abituata, sono felice di aver contribuito nel mio piccolo, mettendo a disposizione delle varie categorie la mia professionalità e disponibilità come fisioterapista.
In questi raduni ho potuto apprezzare le varie sfumature di professionismo e la filosofia di lavoro di uno staff che lavora in sinergia per obiettivi comuni.
Ancora una volta sono orgogliosa di far parte della grande famiglia dell’AIA che mi ha permesso di arricchire così il mio personale bagaglio tecnico con quello puramente professionale di fisioterapista, nonché di aver potuto rappresentare la mia sezione di Pesaro a livello nazionale che da sempre rappresenta il mio punto di riferimento come arbitro.

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