Rapuano, AE CAN B: "Come si raggiunge un traguardo? Senza fretta ma senza sosta"

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di Riccardo Spendolini, AE OTS
 
"Non me la sento di definire Antonio Rapuano come ospite d'eccezione di questa riunione: per noi é un amico!". Con queste parole il presidente Luca Foscoli ha introdotto nella serata di lunedì 16 novembre la riunione tecnica obbligatoria avente come relatore l'AE Can B Antonio Rapuano di Rimini. Il momento tenutosi presso i locali della sezione  é stato preceduto da un doveroso minuto di silenzio in memoria delle vittime degli attentati di Parigi. Erano presenti alla riunione anche l'AA Can A Marzaloni e gli AA Can Pro Salvatori e Macaddino. La lectio magistralis di Rapuano ha avuto come tema portante il giusto approccio psicologico alla gara da parte dell' arbitro, determinato a monte da una profonda conoscenza del regolamento e da una solida preparazione atletica. L'ottimo direttore di gara deve possedere determinate caratteristiche: consapevolezza dei propri mezzi, controllo dell'ansia nelle sue eventuali manifestazioni, umiltá, capacitá di non lasciarsi condizionare dai calciatori, dalle panchine, dai tifosi e soprattutto dai media. Una prestazione positiva fino al 44esimo del secondo tempo può essere valutata negativamente se l'arbitro non riesce a valutare adeguatamente l'episodio che accade nell' ultimo frangente di gioco. In questo senso assume grande importanza l' abilitá di mantenere la giusta concentrazione dal primo all'ultimo minuto della gara. Rapuano ha poi proposto alla platea di più e meno giovani arbitri una sequenza di video che lo vedevano coinvolto in gare di Serie B. La scelta del collega riminese é stata quella di dialogare con gli arbitri su falli di gioco (provvedimenti disciplinari), gestione dei calciatori più problematici (leader) e collaborazione con AA. Non da ultimo l'ospite ha rivolto complimenti ai ragazzi dei poli di Pesaro, Fano e Urbania che nel pomeriggio hanno effettuato un allenamento congiunto assieme a lui. A fine serata uno scambio di doni: alla sezione una divisa indossata dal direttore riminese nelle prime gare di Serie B, a Rapuano un prodotto enogastronomico della tradizione pesarese.

16 novembre 2015 - Riunione Tecnica con AE CAN B Antonio Rapuano

ImageLunedì 16 novembre 2015 alle ore 21.00 la riunione tecnica sezionale avrà come gradito ospite l'arbitro CAN B Antonio Rapuano della limitrofa sezione di Rimini.
Il collega, prima della riunione, si recherà al polo atletico sezionale di Fano per allenarsi insieme agli arbitri pesaresi, per poi, alle 21.00, iniziare la riunione presso i locali della Delegazione Provinciale di Pesaro in via del Cinema 5 int. 1.
 
Sarà un momento di confronto impreziosito dalla presenza di un collega che milita campi di Serie B. 

 

"Abbiamo sete di regolamento": riunione tecnica con Ridolfi e Mastri del Settore Tecnico AIA

di Riccardo Spendolini, AE OTS

ImageGiovedí 1 ottobre, si é tenuta una preziosa riunione tecnica: ospite graditissimo il Settore Tecnico nelle figure di Carlo Ridolfi della Sezione di Ancona e Gianluca Mastri della Sezione di Jesi. La serata é stata aperta dalle disposizioni tecniche del Presidente di Sezione Luca Foscoli, il quale, tra le tante questioni, ha sottolineato come tutti gli associati debbano avere un'inesauribile sete di regolamento e che la sua dettagliata conoscenza sia funzionale alla tempestività e all'efficacia nella decisione presa in campo. Poi spazio alla lezione del Settore Tecnico, caratterizzata dalla visione e dal successivo (e proficuo) commento di filmati che racchiudevano prevalentemente condotte violente, gravi falli di gioco, condotte gravemente sleali e pseudo tali. Ridolfi ha fatto notare come non esistano mai verità assolute (nel regolamento, nel gioco del calcio, nella vita), ma poi per solidarietá tecnica é necessario prendere una decisione. Sarà poi compito dell'arbitro assimilare  e applicare compiutamente la direttiva impartita. "Il bravo arbitro é colui che sa cosa accadrà in ogni momento della partita": ció che rende un direttore di gara capace di prendere la decisione corretta nel momento in cui si verificano tali episodi risiede nell'abilitá di prevedere lo sviluppo di qualsiasi azione dell'incontro. Molto interessante é stato il costante parallelo tra calcio a 11 e calcio a 5, nel segno di una sempre maggiore consapevolezza del lavoro che i colleghi svolgono su uno o sull'altro fronte.
Un sentito ringraziamento al Settore Tecnico, capace di impreziosire una serata con le sue parole e la capacitá di rendere i più o meno giovani arbitri veri e propri protagonisti del confronto, nella speranza che questi ultimi possano raggiungere con maggiore soddisfazione possibile gli obiettivi fissati. 

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