13 marzo, un ospite d'eccezione: Gianpaolo Calvarese
di Thomas Bonci

Per esperienza si intende una costante autocritica rispetto agli errori commessi volta ad un miglioramento continuo. L’esperienza si acquisisce con il passare del tempo, con un elevato numero di partite arbitrate e con l’assidua frequenza a tutti i principali momenti associativi che l’AIA offre ai suoi membri. Tutti i consigli appresi dagli associati più “anziani”, insieme al proprio bagaglio personale di esperienza, aiutano l’arbitro (e con esso: gli assistenti e l’osservatore) ad essere sempre preparato per qualsiasi situazione dovesse capitare durante una gara di una qualunque categoria.
Altra dote importante è il coraggio. Questa è una condizione di partenza, basilare per l’intera attività. In campo bisogna saper prendere tutte le decisioni che si ritengono giuste indipendentemente dalle reazioni che queste potrebbero provocare nei calciatori e nei dirigenti.
Nell’ultima parte dell’incontro, abbiamo visto e commentato i diversi filmati di partite di Serie A e B arbitrate dall’ospite. Gli associati hanno avuto modo di interagire con Gianpaolo riuscendo così a derimere situazioni complesse vissute nel campionato della massima serie, parlando così di condotta gravemente sleale, calci di rigore, fallo grave di gioco, collaborazione arbitro e assistente. Si sono trasmessi così preziosi consigli con quella voglia, energia e carica che il nostro ospite è riuscito a dare a tutti i partecipanti.
Questa serata è stata la dimostrazione che la nostra Associazione è una grande famiglia che ci unisce per l’entusiasmo e la passione che mettiamo in ogni partita, dalla serie A ai giovanissimi.